Alla scoperta della vita in mare

Innanzitutto, ti consiglio di iniziare la lettura dal capitolo 1 e di terminare con l’introduzione alla fine. È il modo migliore per godere dell’arte narrativa di questo autore scientifico, che ti porta dalla terra agli abissi più profondi del mare e ti introduce alle circa ventimila specie vegetali e animali da scoprire intorno o nel Mediterraneo.

Se temi vederti confronto con un elenco di tutte queste specie con foto e dettagli, come pensavo io quando ho visto il titolo del libro, non allarmarti: il viaggio per cui Andrea Bonifazi ti prende per mano è molto più affascinante di un elenco. Non si tratta di un testo scolastico, ma piuttosto di un romanzo quasi poetico, e alla fine della lettura probabilmente avrai dimenticato i nomi e i dettagli di tutte queste specie, ma probabilmente avrai imparato come tutte queste forme di vita siano interconnesse per creare il mondo marino, anzi il mondo in generale.

L’inizio del viaggio probabilmente ti stupirà. Per tutto il primo capitolo Bonifazi ti racconterà di ciò che avrei visto sulla duna… Duna? Siamo nel deserto? No! La duna sarebbe la parte dietro la spiaggia che la delimita e quindi la protegge dall’essere portata via dalle onde alte causate soprattutto dalle mareggiate invernali. Sarebbe… perché dietro le tante spiagge adatte a prendere il sole e a fare il bagno che hai visitato finora, forse non hai notato una duna, ma una diga costruita per proteggere il territorio dal mare…

Poi la spiaggia, un ambiente familiare perché si pensa di conoscerlo. Invece, di pagina in pagina, ti stupisci di tutte le specie vegetali e animali che Bonifazi ti raconta e che non hai mai notato. Ma ci sono, te lo giuro, Bonifazi le conosce. Esistono almeno dove la spiaggia non viene schiacciata ogni mattina presto da bulldozer per accontentare gli inconsapevoli bagnanti, distruggendo l’habitat di una moltitudine di specie. Leggendo queste righe, si ha l’impressione che il vero problema delle spiagge italiane non sia la gara, rimandata di anno in anno fino a quando non è arrivato un ultimatum da Bruxelles, ma l’industrializzazione balneare.

Beh, balneare sarebbe troppo da dire. La maggior parte degli italiani va in spiaggia per sdraiarsi, prendere il sole, fare un picnic, cioè per godersi il balcone che forse non ha a casa. Possono mettere i piedi in acqua, anche fino alle ginocchia, per stare lì a due, a tre, a quattro, a chiacchierare, a girarsi in gruppo in modo che tutti possano beneficiare del sole, a volte sulla pancia e a volte sulla schiena. Sono soprattutto i bambini a godersi i tuffi, e così le donne, le madri e le nonne siedono in acqua su sedie che hanno portato con sé solo per sorvegliare la prole.

E quando hai lasciato coraggiosamente alle spalle la spiaggia e cominciato a vagare sul fondale basso: sai cos’altro c’è in questo primo tratto di mare, a parte i sassi che fanno male ai piedi e alcune macchie coperte di piante su cui si poggiano i piedi con una certa preoccupazione? Fati raccontare tutto dalla guida Bonifazi mentre ti immergi in mare aperto, nel grande blu di tutti i colori, dove ti muovi in totale libertà, come se volassi nel cielo sconfinato, confrontato però con l’antica paura del vuoto. Fati raccontare il più grande mare interno della terra, fino alle più profonde profondità, dove non c’è luce, ma vita in migliaia di forme. 

Tornato da un meraviglioso mondo sconosciuto, sarai davvero pronto per la prima parte di questo bellissimo libro, l’introduzione, che ti mostrerà i problemi che gli oceani ed i mari, ed il Mediterraneo in particolare, stanno affrontando oggi e dai quali vorrai difenderli, avendo visto che stiamo rischiando di perdere.

Sarebbe comodo se alla fine del libro ci fosse un indice di tutte le specie e un riferimento alla pagina in cui sono descritte. E al posto dei carini disegni di alcune specie sarebbe bello potere vedere le immagini di tutte. Ma immagino che questi due desideri renderebbero il libro troppo ingombrante e troppo costoso per essere accessibile a un vasto pubblico, cosa che posso solo augurare ad Andrea Bonifazi, che se lo merita! E spero che il suo libro venga pubblicato anche in altre lingue parlate sulle coste mediterranee, comprese le lingue dei turisti, perché il comportamento delle persone nei confronti del mare cambi.

Andrea Bonifazi: «Ventimila specie (o quasi) sotto il mare». Con illustrazioni di Viola Baroni. 256 pagine, brossura. Sperling & Kupfer, Milano 2023, ISBN 978-88-200-7883-6.

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